Commemorazione di tutti i fedeli defunti

Vangelo secondo Giovanni (5, 21-29)
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai Giudei: “Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole; il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo.
Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna”.

E' questo un giorno caro a ciascuno di noi, nel quale la Chiesa ci invita a pregare per tutti i fedeli defunti e ci trova solleciti e concordi soprattutto nella preghiera per i defunti che abbiamo conosciuto e amato. Infatti ciò che chiediamo a Dio per loro è ciò che il Padre stesso vuole per loro, come per ciascuna delle sue creature, ed è il motivo per il quale ha mandato il suo Figlio: la vita che non ha fine, che non conosce dolore e separazioni, quella vita eterna che Gesù Cristo ci ha ottenuto con la sua passione, morte e risurrezione: “Gesù che ti sacrifichi e apri il Cielo agli uomini”, risuona in un noto canto eucaristico.

Il Vangelo di oggi se da una parte ci conferma nella certezza che Dio ha previsto la nostra resurrezione per la vita, dall'altra ci dice che questa dipende dal presente, dal bene che siamo chiamati a compiere ascoltando e mettendo in pratica la sua Parola: “i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno”.

I defunti vivono in un amore radicato nel Cristo e per questo sono in comunione con noi. Nello stato di purificazione essi hanno bisogno delle nostra preghiera e noi abbiamo bisogno di loro, del loro aiuto per il cammino che ancora dobbiamo compiere su questa terra.

Suor Maria Daniela, Adoratrici del SS. Sacramento


AVVISI NELLA COMUNITÀ PASTORALE

  • Oggi alle ore 15.30 c’è la S. Messa per tutti i defunti al Cimitero di via Reggio e alle ore 16 al Cimitero di S. Carlo; alle 18 “S. Messa da Requiem” alla B.V.A. al Lazzaretto.
  • Martedì 4 novembre è la solennità di S. Carlo Borromeo, compatrono della Diocesi ambrosiana e patrono della parrocchia di S. Carlo in Seregno.
  • Nella giornata di sabato 8 novembre:
    • alle 11 c’è il Rosario nei Cimiteri per i defunti di ottobre.
    • alle 15 a S. Carlo c’è il “Time-out” per catechiste e educatori.
    • alle 21 in Basilica c’è il concerto con il “Discanto Vocal Ensemble”
  • Fino all’ 8 novembre visitando un cimitero e pregando per i defunti si può ottenere a favore delle anime del Purgatorio l’indulgenza plenaria alle usuali condizioni (Credo e Padre nostro, preghiera per il Papa e Confessione/Comunione entro otto giorni).
  • Sabato 8/11 dalle 9 alle 12.30 in Duomo a Milano c’è il Giubileo diocesano dei cori.
  • Domenica 9 novembre alle 10.15 in Basilica c’è la S. Messa del “IV Novembre - Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze armate” con la partecipazione delle Autorità civili e militari della Città.
  • Da metà gennaio si terrà il Corso di preparazione alla Cresima degli adulti. La celebrazione della Cresima sarà l’8 febbraio 2026. Informazioni e adesioni nelle sacrestie e/o segreterie parrocchiali. La proposta si trova anche nel sito della Comunità pastorale.
  • In sacrestia della Basilica sono aperte le iscrizioni al pellegrinaggio cittadino a Lourdes del 10-12 febbraio e al viaggio cittadino in Grecia di fine aprile 2026.


DOMENICA 9 NOVEMBRE GIORNATA DEI POVERI E DELLA CARITAS

Nella festa di Cristo Re, è “Giornata della Caritas” ed è anche la “Giornata dei poveri” istituita da Papa Francesco.

Papa Leone conclude così il suo Messaggio per la Giornata:

“Auspico che quest’Anno Giubilare possa incentivare lo sviluppo di politiche di contrasto alle antiche e nuove forme di povertà, oltre a nuove iniziative di sostegno e aiuto ai più poveri tra i poveri. Lavoro, istruzione, casa, salute sono le condizioni di una sicurezza che non si affermerà mai con le armi. Mi congratulo per le iniziative già esistenti e per l’impegno che viene profuso ogni giorno a livello internazionale da un gran numero di uomini e donne di buona volontà.

Affidiamoci a Maria Santissima, Consolatrice degli afflitti, e con lei innalziamo un canto di speranza facendo nostre le parole del Te Deum: «In Te, Domine, speravi, non confundar in aeternum – In te, Signore, ho sperato, non sarò mai deluso».


APOSTOLATO DELLA PREGHIERA DI NOVEMBRE 2025

Intenzioni del Papa
”Per la prevenzione del suicidio. Preghiamo perché le persone che combattono con pensieri suicidi trovino nella loro comunità il sostegno, l’assistenza e l’amore di cui hanno bisogno e si aprano alla bellezza della vita”.

Intenzione dei Vescovi
“Ti preghiamo, Signore, per i giovani: possano trovare persone autorevoli capaci di ascoltarli, guidarli e incoraggiarli perché vivano da testimoni del Vangelo nell’oggi della storia”.

Intenzione per il Clero

“Cuore di Gesù, i tuoi ministri siano attenti e capaci di discer-nere i segni dei tempi e il tuo passaggio nella semplicità e ordinarietà della loro vita”.