II Domenica di Avvento

Dal Vangelo di Luca (3,1.18)
Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare,[...] la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i  suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!  Alle folle che andavano a farsi battezzare da lui, Giovanni diceva: «Razza di vipere, chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque frutti degni della conversione e non cominciate a dire fra voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Anzi, già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco». Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo. 


“La liturgia ambrosiana correda la seconda domenica d’Avvento con il sottotitolo “i figli del Regno”; ma chi sono questi figli? Questo tempo, lo sappiamo, è un preludio in preparazione alla Festa del Natale, il giorno in cui celebriamo l’Incarnazione del Figlio, per eccellenza. Giovanni Battista richiama con spiccata veemenza i suoi uditori, e nel far questo ricorda anche a noi che siamo chiamati a diventare figli nel Figlio, a metterci quindi “sulla via di Gesù”. E la domanda ridondante di allora come di oggi è proprio questa: “Che cosa dobbiamo fare?”, cioè come possiamo diventare figli? La risposta del precursore è su più livelli: innanzitutto siamo chiamati a ricevere la salvezza come dono offerto da Dio, perché “ogni burrone sarà riempito, ogni monte abbassato, le vie tortuose raddrizzate”. Tutto ciò non dipende da noi. Poi però ci sprona alla conversione, al metterci in discussione, a non ritenerci “già a posto”; infine ci invita a vivere i nostri normali impegni quotidiani e le nostre relazioni con sobrietà e giustizia. Prendiamo allora come esempio Giovanni Battista, che svolge la sua missione con grande passione, generosità e coraggio, ma resta umile e onesto, riconoscendosi solo uno strumento nelle mani di Dio.                                                   

Annarosa Galimberti, Ausiliaria Diocesana


AVVISI NELLA COMUNITÀ PASTORALE

  • Per il tempo dell’Avvento ricordiamo: l’invito alla preghiera col libretto  “Di generazione in generazione” e il momento di preghiera offerto ogni giorno dall’Arcivescovo; la Lectio divina sul Vangelo di Marco il venerdì sera a S. Carlo; la “Carità dell’Avvento” che quest’anno sosterrà l’accoglienza notturna dei senzatetto. 
  • Oggi dalle 9.30 alle 11 a S, Valeria in via Piave, c’è il primo incontro dell'itinerario formativo adulti "Alta definizione" con l’Azione Cattolica.
  • Oggi alle 10.30 a S. Ambrogio c’è la Messa col Centro di Aiuto alla vita.
  • Martedì 25 novembre l’Arcivescovo mons. Delpini proporrà gli Esercizi Spirituali che verranno diffusi in tutti i Monasteri della Diocesi. Sabato 29 novembre è memoria della B. Maria Maddalena dell’Incarnazione: alle 7 al Monastero il Prevosto presiederà la S. Messa in onore della Fondatrice delle Adoratrici.


RITIRO SPIRITUALE DI AVVENTO PER GLI ADULTI

Domenica 30 novembre presso Casa della Carità cominciando con la Messa alle ore 9 ci sarà il ritiro spirituale di Avvento con la meditazione di don Francesco Scanziani. 

Il ritiro è aperto a tutti, specialmente ai volontari in ogni ambito delle Parrocchie, degli Oratori, delle Associazioni e di Casa della Carità. La conclusione entro le ore 12.


INCONTRI, CONCERTI, SOLIDARIETÀ

  • Per Santa Cecilia, sabato 22 novembre alle 21 nella Parrocchia del Lazzaretto c’è un Concerto d’organo. Domenica 23 alla S. Messa delle 10.15 in Basilica è presente l’Accademia Filarmonica Città di Seregno; alle 21 c’è un Concerto in S. Valeria.
  • Giovedì 27 novembre alle 21in Sala Gandini il GSA invita all’incontro con la giornalista Giusy Baioni sul tema “RD Congo: chi ha paura della pace?”.
  • Sabato 29 novembre alle 16 in Sala Gandini il circolo Culturale “Seregn de la memoria” presenta il volume “Il Pantheon della Concordia. Storia e restauri della Basilica di Seregno”.
  • Sabato 29 e domenica 30 novembre nelle piazze del centro l’Associazione “Carla Crippa” propone come ogni anno la “Torta paesana”.  
  • Domenica 30 novembre in tutte le parrocchie della nostra Comunità pastorale di Seregno al termine di ogni S. Messa si farà una raccolta caritativa straordinaria con la stessa finalità della “Carità dell’Avvento”, cioè l’accoglienza notturna dei senzatetto durante questi mesi invernali.


SPORTELLO DI ASCOLTO PER ADOLESCENTI, GIOVANI E FAMIGLIE

Il Consultorio Familiare in accordo con la Comunità pastorale S. Giovanni Paolo II offre la possibilità di usufruire di uno sportello di ascolto gratuito riservato a ragazze, ragazzi, adolescenti e famiglie che frequentano gli Oratori della città. 

Ogni giovedì dalle 15 alle 17 nella sede di via Cavour 25 è possibile parlare con uno psicologo per comprendere e affrontare bisogni, problematiche e difficoltà dei giovani e delle famiglie. L’accesso è libero e gratuito: ci si può presentare direttamente oppure mandare una e-mail a seregno@fondazioneedithstein.it indicando nell’oggetto - oltre al proprio cognome e nome - la dicitura “sportello di ascolto per adolescenti, giovani e famiglie”.