Una comunità in festa per il 95° anniversario della consacrazione del Santuario di S. Valeria

Domenica 28 settembre è stato festeggiato comunitariamente il 95° anniversario della consacrazione del santuario di S. Valeria. Il meteo ha favorito lo svolgersi di una giornata molto intensa e luminosa, con un cielo sereno di un azzurro intenso che alimentava il desiderio di elevarsi non solo spiritualmente ma anche concretamente fin sulla cima del campanile, e sosteneva nella fatica della salita.


La tradizionale fiaccolata organizzata dal Gruppo sportivo S. Valeria, partita il giorno precedente dal santuario della Madonna della Guardia di Tortona,  è arrivata per l’inizio della messa delle ore 11. 


Durante la celebrazione don Walter Gheno ha ribadito che il senso della festa è la gioia di camminare insieme con la comunità verso la casa del Signore. Il santuario è casa di preghiera per tutti ed è bello ricordare le tante persone che in questo luogo, negli anni, sono state accolte e hanno ricevuto consolazione. 


Al termine della celebrazione, presso il Buffet del Pellegrino, ci si è ritrovati per il pranzo comunitario, egregiamente preparato dal collaudato gruppo di volontari della cucina. Nel pomeriggio nel cortile di via Piave è stata offerta la possibilità, sia ai piccoli che ai grandi, di divertirsi con dei giochi in legno, allestiti per l’occasione ed è stato aperto un punto di ristoro. 


Durante tutta la giornata è stato possibile salire a piedi o in ascensore sul campanile, nel 60° anniversario della sua inaugurazione, per ammirare lo splendido panorama, e anche per visionare le nuove targhette ricordo collocate sul piano di arrivo dell’ascensore.


Lunedì 29 settembre, nel giorno proprio della consacrazione, la comunità di S. Valeria si è alzata prima dell’alba per la messa delle 5, come tradizionalmente accade ogni cinque anni, per fare memoria della celebrazione, a quell’ora, del rito di consacrazione ad opera dell’allora arcivescovo di Milano card. Ildefonso Schuster con i porporati ‘seregnesi’ Achille Locatelli e Dalmazio Minoretti.


La celebrazione è stata concelebrata da giovani sacerdoti Paolo Confalonieri, Simone Arienti e Giovanni Calastri, che insieme a don Gheno, hanno affidato all’intercessione della Madonna di S. Valeria l’intera comunità. 


Don Paolo durante l’omelia ha ricordato che la messa era speciale per orario, per la data propria della consacrazione e per la presenza della comunità che, con ‘speciale’ grazia, porta all’altare tutti coloro che ci hanno preceduto e che ci hanno dato radici profonde.


Si è poi chiesto: 95 anni sono tanti o sono pochi? Per la chiesa non sono molti, ma per noi sono significativi perché sono “tempo di grazia”, storia abitata da Dio, nella quale anche noi siamo i protagonisti. Quante cose sono cambiate! A partire dagli anni Trenta, tempi difficili di totalitarismi ma anche tempi del compianto don Emilio Balossi, che ha lasciato con il suo ministero una forte impronta. 


E poi, il dopoguerra, l’incoronazione della Madonna, fino ad arrivare al 2009, con la prima comunità pastorale. La celebrazione della dedicazione ci ha ricordato che il Santuario è ‘casa di preghiera’,  luogo spirituale per tanti devoti e pellegrini. Dobbiamo adorare Dio in spirito e verità, abbiamo bisogno di una casa che sia luogo dello spirito e non museo, perché la nostra fede scenda nella profondità del cuore e non sia esteriorità, ma culto spirituale di un cuore inquieto che cerca il Signore. Inoltre, questo anniversario ci invita a guardare al futuro: celebreremo a breve il centenario, e in questo anno santo della speranza, pensiamo anche al futuro della Chiesa: cambierà forma ma il cristianesimo non finirà. Il bello deve ancora venire.


Don Walter ha, infine, ringraziato i presenti e i concelebranti per il gesto di fede compiuto alle prime luce dell’alba, e l’innumerevole schiera di chi in questo luogo ha dato tanto di sé e chi ancora adesso sta dando tanto aiuto. Ha augurato che il Signore non faccia mancare energie per il cammino futuro, e preghiera per tutti i defunti che ci sono vicini nella pace della casa del Padre. Al termine tutti insieme a fare colazione al Buffet del Pellegrino, pronti a iniziare la giornata! 


Paola Landra