Tre ricorrenze per celebrare la storia e la fede della comunità di San Carlo

Si avvicinano tre date significative non solo dal punto storico per la comunità di San Carlo. 


La prima cade di giovedì, il 30 di ottobre. Ricorre infatti in quella data il 120° anniversario dell’erezione della parrocchia che divenne tale, nell’allora cascina San Carlo, in questa data del 1905, su decreto dell’arcivescovo di Milano, il cardinale Andrea Carlo Ferrari. 


L’arcivescovo per l’occasione  celebrò il primo battesimo e il primo matrimonio, amministrò la cresima a un centinaio di ragazzi e nominò parroco il sacerdote don Emanuele Tanzi. In quello stesso giorno di centoventi anni orsono vi fu la fondazione della confraternita del SS. Sacramento, ancora oggi ben presente a San Carlo. 


Alle 21 del 30 ottobre dunque in chiesa verranno recitati i Vespri, vi sarà la benedizione eucaristica e tutti i confratelli della comunità pastorale San Giovanni Paolo Secondo, che constano di ben quarantaquattro aderenti, riceveranno il mandato missionario. 


Il 9 novembre invece verrà ricordato il patrono, San Carlo Borromeo. La messa solenne delle 10,30, preceduta dalla consueta processione, avrà la preziosa presenza della cantoria e dei confratelli. Al pomeriggio, in oratorio la ormai abituale festa a base di caldarroste e vin brulè. Sabato la benedizione degli zaini dei ragazzi in chiesa alle 11. 


Sarà visitabile sempre in oratorio, sabato e domenica, la mostra fotografica di Carlo Silva di cui si parla diffusamente nell'articolo a fondo pagina.


Sabato 15 novembre, nella messa solenne delle 18, verrà infine ricordato, nella sua data esatta, l’anniversario della consacrazione della Chiesa avvenuta nel 1941, 84 anni fa, ad opera dell’arcivescovo il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster in un edificio ancora incompleto a causa dello scoppio della guerra. 


Per l’occasione vi sarà, da parte di don Cesare Corbetta, la benedizione dell’organo restaurato e dedicato alla memoria di Francesco Scamazzo, che, come ricorda la targa affissa sullo strumento, si dilettava a suonarlo in occasione delle sue visite alla chiesa. 


Scamazzo, scomparso nel 2023, oltre che medico eccezionale e molto amato era anche un apprezzato organista e la sua famiglia, in particolare la vedova Donata Nobili, per perpetuarne il ricordo, dopo il dono dell’organo alla chiesa della Beata Vergine al Lazzaretto (inagurato lo scorso 4 ottobre, come si legge nella pagina acconto) ha voluto contribuire anche al restauro di quello di San Carlo. 


Per quanto riguarda la commemorazione dei defunti di domenica 2 novembre la messa al cimitero di San Carlo verrà celebrata alle 16 mentre verrà sospesa quella abituale delle 18 in chiesa parrocchiale. 


Per amore di cronaca le notizie storiche citate sono tratte da pubblicazioni sulla storia di San Carlo di Sereno Barlassina.


Franco Bollati