V Domenica di Quaresima
Vangelo secondo Giovanni (11, 1-53)
In quel tempo. Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato» ... Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro... Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberatelo e lasciatelo andare» ...
Il tema centrale del Vangelo di oggi è quello della vita. Il gesto di Gesù che risuscita Lazzaro mostra fin dove può arrivare la forza della Grazia di Dio, e fin dove può arrivare la nostra conversione. Non c’è alcun limite alla misericordia divina offerta a tutti! Gesù disse: “Lazzaro, vieni fuori! Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me anche se muore vivrà”». Gesù interviene anche quando non sembrano esserci vie d’uscita; per far risorgere il suo amico Lazzaro, morto, è disposto a perdere la sua propria vita. Ecco il significato fondamentale della morte di Gesù: segno della vita che non muore, cioè di Gesù che è risurrezione e vita. Gesù crede all’amore anche davanti alla morte e continua ad amare anche davanti al cadavere di Lazzaro. Gesù per far tornare in vita l’amico corre dei rischi che i discepoli non capiscono: ma arrivare al punto estremo mostra la gloria dell’amore di Dio che, nella Pasqua di Gesù, non permette alla speranza di morire.
Emiliana Cappellini
AVVISI NELLA COMUNITÀ PASTORALE
- Lunedì 7 aprile alle 20.45 presso la parrocchia del Ceredo si riunisce il Consiglio della Comunità Pastorale S. Giovanni Paolo II in Seregno.
- Giovedì 10 aprile alle 21 a S. Ambrogio c’è un’adorazione eucaristica con i giovani.
- Sabato 12 aprile in Duomo a Milano per i giovani della Diocesi ci sarà la “Veglia in Traditione Symboli” durante la quale l’Arcivescovo consegnerà ai catecumeni adulti il Credo, cioè il “Simbolo della fede”. Lo riceverà anche un giovane seregnese che sarà battezzato in Basilica il Sabato Santo nella celebrazione della Veglia Pasquale.
- Nelle parrocchie è già possibile iscriversi al tradizionale pellegrinaggio serale al Santuario di Caravaggio che sarà giovedì 15 maggio.
CONFESSIONI PASQUALI
In ciascuna Parrocchia vengono indicati giorni e orari per la Riconciliazione pasquale.
- In Basilica si può confessarsi ogni giorno dalle 7.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 19.
- All’Oratorio S. Rocco domenica 13 aprile dalle 19 alle 21 c’è la Riconciliazione per gli adolescenti e i giovani di tutta la Comunità pastorale di Seregno.
- Possibilità della Riconciliazione c’è anche nelle seguenti sere dalle 20.30:
lunedì 14 aprile nelle parrocchie della Basilica e di S. Carlo
martedì 15 aprile nelle parrocchie di S. Valeria e di S. Ambrogio
mercoledì 16 aprile nella parrocchia del Ceredo. - Inoltre, come sempre, ci sono Confessori disponibili alla Chiesa di don Orione in via Verdi e all’Abbazia Benedettina in via Stefano da Seregno.
E’ importante ricordare quanto propongono i precetti della Chiesa Cattolica: “confessarsi e comunicarsi almeno in occasione della Santa Pasqua”.
“PACEM IN TERRIS”
Martedì 8 aprile alle 17 in Sala Gandini (via XXIV Maggio) mons. Angelo Frigerio parlerà su “Le ragioni della pace nel ‘Giornale dell’anima’, il diario personale di don Angelo Roncalli”. Papa Giovanni XXIII che scrisse l’Enciclica “Pacem in Terris”, da giovane sacerdote fu chiamato alle armi dal 1915 al 1919 prima come Sergente di Sanità e poi come Cappellano Militare. Nel 2017 venne proclamato Patrono dell’Esercito italiano.
La serata è organizzata dall’Università del tempo libero (UNITEL) di Seregno.
NON DIMENTICHIAMOCI DELLA CARITÀ DI QUARESIMA
Con la tradizionale “Carità di Quaresima” ci siamo impegnati quest’anno ad aiutare la “Caritas Sud Albania” - di cui è direttore il seregnese don Enzo Zago, “fidei donum” in Albania dal 2007 - per alcuni progetti in atto sul territorio. Le offerte si possono mettere nelle cassette presenti in ogni chiesa. Oggi sotto il colonnato della Basilica i Confratelli propongono un banco di beneficenza per questo scopo.
ALLA CASA DELLA CARITÀ SI INAUGURA IL NUOVO FURGONE
Venerdì 11 aprile alle 15 in via Alfieri 8 si inaugura il furgone donato alla Casa della Carità dalla Banca di Credito Cooperativo di Carate a cui va un vivo ringraziamento come a tutti coloro che sostengono in molti modi le molteplici attività della Casa.