X Domenica dopo Pentecoste e Domenica che precede il Martirio di S. Giovanni
Domenica 17 agosto 2025 - Decima dopo la Pentecoste
Vangelo secondo Luca (18, 24b-30)In quel tempo. Il Signore Gesù disse: "Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio. È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!". Quelli che ascoltavano dissero: "E chi può essere salvato?". Rispose: "Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio". Pietro allora disse: "Noi abbiamo lasciato i nostri beni e ti abbiamo seguito". Ed egli rispose: "In verità io vi dico, non c'è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio, che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà".
Questa pagina di Vangelo è inserita nel contesto dell’incontro di Gesù con un uomo ricco che possedeva tanto e che chiede cosa gli manca per avere la vita eterna. Gesù gli elenca i comandamenti e costui dice che li ha sempre osservati. Gesù risponde: “vieni e seguimi!“ ma per fare questo passo deve “svuotarsi“, deve rinunciare a tutte le “ricchezze” della sua persona: privilegi, potere, autorità, ossequi. Quel “seguimi“ gli chiede di rinunciare a se stesso: diventare come un bambino, come un anziano bisognoso di tutto, come un malato portato in braccio, come chi parla e non viene ascoltato. Siamo pronti a seguirlo?
Il ricco se ne va triste. Ma a Dio Padre che “ci vuole bene“ tutto è possibile: si può cambiare la nostra tristezza in gioia , si può lasciare tutto se ci fidiamo di Gesù.
Si può diventare ricchi se il nostro amministratore è Gesù, si può essere poveri se tendiamo la mano a Gesù. Si può essere tutto, si può avere tutto se nel tutto ci stiamo con Gesù. Il cambiamento è in noi stessi, la ricchezza e la povertà sono dentro di noi, nel nostro cuore nella nostra mente. La vita eterna è già nell’oggi.
Carla Colzani
Domenica 24 agosto 2025 - che precede il Martirio di S. Giovanni Battista
Vangelo secondo Matteo (18, 1-10)In quel tempo. I discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: "Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?". Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: "In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Chi invece scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma guai all'uomo a causa del quale viene lo scandalo! Se la tua mano o il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, anziché con due mani o due piedi essere gettato nel fuoco eterno. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geenna del fuoco. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli”.
Cafarnao, tardo pomeriggio di una giornata intensa. I discepoli assistono a eventi straordinari, ascoltano, stanno con Gesù, ma alla fine…tornano a discutere tra loro su chi sia il più grande nel regno dei cieli. E lo dicono, a Gesù! E lui, maestro paziente, che li osserva, fa avvicinare un bambino e lo pone al centro. Niente da fare, ragazzi, ancora non ci siamo. Sapete, nel regno dei cieli tutto è… capovolto. Nel regno dei cieli il più potente è chi serve; Il più ricco è colui che è povero; è al centro chi viene messo da parte; i più grandi sono proprio i piccoli. Essi sono protetti in modo particolare da Dio attraverso i suoi angeli più potenti, segno del loro grande valore per Lui. E quello stesso valore devono avere per noi. Dio ama, sostiene, custodisce ma…occorre accogliere tutto questo con un cuore libero, come è libero quello di un bambino. Un cuore, fresco, spontaneo. Un cuore che non fa misure, ma si sente protetto, sicuro, nell’amore di chi lo ama, e gli si affida senza condizioni. Sentiamoci e desideriamo anche noi di essere “piccoli” così, bisognosi della cura e dell’amore di Dio.
Gemma Santagata
AVVISI NELLA COMUNITÀ PASTORALE
- Dal 25 al 29 agosto c’è il viaggio cittadino in Provenza e Camargue.
- Martedì 2 settembre alle 14.30 in Casa prepositurale riprendono gli incontri della “Diaconia” della nostra Comunità pastorale.
- Giovedì 4 settembre alle ore 10 nella sede di via Cavour 25 il Movimento Terza Età invita a partecipare alla riunione di programmazione dei primi mesi dell’anno 2025-26. E’ una buona occasione di incontro e di inizio anche per nuovi “giovani anziani” che vogliono conoscere il MTE e aggregarsi portando proposte e suggerimenti validi.
- Sabato 6 settembre dalle 9.30 alle 14.30 presso Casa della Carità si riunirà il Consiglio Pastorale per la prima sessione dell’anno 2025-2026.
- Sabato 13 settembre 2025 alle 10 in Duomo a Milano, si terrà la celebrazione diocesana per il Giubileo dei catechisti, presieduta dall’Arcivescovo che affiderà ai catechisti il mandato di annunciare la gioia del Vangelo e della vita cristiana.
- Sono aperte le iscrizioni al percorso di preparazione al Matrimonio cristiano che ci sarà a ottobre nella parrocchia della Basilica con l’obbligo tassativo di iscrizione entro il 21 settembre. Nelle Parrocchie è reperibile il modulo per l’iscrizione.
- Mercoledì 24 settembre ci sarà il Pellegrinaggio al Santuario-Abbazia della “Madonna del Pilastrello” a Lendinara con visita pomeridiana guidata al centro della città di Rovigo. Le iscrizioni si ricevono entro il 17 settembre nelle segreterie delle Parrocchia e presso la sacrestia della Basilica.
- Domenica 31 agosto questo foglio degli avvisi riprenderà con cadenza settimanale, iniziando il nuovo anno pastorale 2025-2026.