Oltre tremila i fedeli che hanno partecipato alla consultazione nelle chiese

Ci sono otto donne e quattro uomini tra i dodici consiglieri eletti durante le messe vigiliari di sabato 25 e le celebrazioni di domenica 26 maggio per il nuovo consiglio pastorale della comunità San Giovanni Paolo II.

Questi i loro nomi, i due per ciascuna delle sei parrocchie della comunità che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze: Emiliana Cappellini e Benedetta Frigerio per la Basilica San Giuseppe, Chiara Cattaneo e Paola Landra per Santa Valeria, Mariangela Rivadossi e Antonella Porta per San Giovanni Bosco al Ceredo, Maria Luisa (Sissi) Galafassi e Marco Cattazzo per Sant’Ambrogio, Enrico Grassi e Dario Ratti per la Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto, Giorgia Alongi e Franco Bollati per San Carlo.

Quattro di loro (Frigerio, Cattaneo, Cattazzo e Alongi, tre femmine e un maschio) erano candidati nella fascia giovani, dai 18 ai 35 anni, i restanti nelle fasce adulti dai 35 ai 64 anni (Cappellini, Landra, Galafassi, Ratti, tre donne e un uomo) e over, dai 64 anni in su (Rivadossi, Porta, Grassi e Bollati, due uomini e due donne). Le parrocchie San Giuseppe, Santa Valeria e S. Giovanni Bosco hanno eletto due consiglieri donne, la Beata Vergine Addolorata due uomini, S. Ambrogio e San Carlo un uomo e una donna. I consiglieri giovani sono della Basilica, S. Valeria, S. Ambrogio e S. Carlo; i più anziani sono del Ceredo, Lazzaretto e San Carlo.

I consiglieri uscenti rieletti in quando di nuovo candidati sono cinque: Cappellini per la Basilica, Galafassi e Cattazzo per S. Ambrogio, Grassi per il Lazzaretto e Bollati per San Carlo.

A votarli sono stati complessivamente 3062 fedeli che hanno espresso complessivamente 7628 voti validi (le schede bianche sono state 51, le nulle 24), in virtù delle tre preferenze che si potevano esprimere, indifferentemente, tra i 24 candidati (da due a cinque) in lizza per tutte le sei parrocchie. I partecipanti al rinnovo del consiglio pastorale sono stati complessivamente molto meno numerosi rispetto alla precedente consultazione del 2019. In assoluto il maggior numero di votanti è stato registrato a S. Valeria (755) seguita dalla Basilica (440) a cui vanno però sommati i voti espressi nelle chiese sussidiarie (Sacro Cuore, oratorio san Rocco 220, San Salvatore 43, Istituto Pozzi 37, Vignoli 24, Adoratrici 19) per un totale di 783 voti. Al Don Orione hanno votato poi 139 fedeli e in Abbazia 125. Nelle altre parrocchie i votanti sono stati 395 a S. Ambrogio, 337 a San Carlo (la partecipazione più alta in rapporto agli abitanti). 313 al Caredo e 201 al Lazzaretto.

Il consiglio, la cui composizione è stata ridotta a 30 componenti per garantirne una maggiore agilità ed efficacia, sarà completato nei prossimi giorni con la cooptazione da parte del parroco della comunità pastorale, mons. Bruno Molinari, di altri cinque componenti laici per assicurare la migliore rappresentatività di tutte le componenti della comunità.

Ne faranno poi parte i due componenti di diritto, il presidente dell’Azione Cattolica cittadina, Davide Vilella, e Luigi Losa in quanto facente parte del consiglio pastorale diocesano (come moderatore dell’assemblea sinodale decanale Seregno-Seveso) e residente in città.

Completeranno l’assise comunitaria nove componenti della diaconia (il parroco, il vicario di pastorale giovanile di prossima nomina, i cinque vicari parrocchiali, don Walter Gheno per S. Valeria, don Guido Gregorini per S. G. Bosco al Ceredo, don Fabio Sgaria per S. Ambrogio, don Michele Somaschini per B. V. Addolorata al Lazzaretto, don Cesare Corbetta per S. Carlo, suor Raffaella Gaffuri delle Figlie della Carità dell’istituto Pozzi per le religiose e una tra le due ausiliarie diocesane, Annarosa Galimberti e Paola Monti) oltre ai superiori dell’Abbazia San Benedetto, dom Abramo Zarate e del Piccolo Cottolengo Don Orione, don Attilio Riva.

Il nuovo consiglio si riunirà per la sua prima sessione di lavoro con tutta probabilità entro il prossimo mese di giugno.

L. L.