L’evento del 6 gennaio toccherà le realtà caritative della città
Aggiornamento del 5 gennaio ore 15:00
Con immenso dispiacere, visto il peggiorare delle previsioni già incerte si è deciso che quest'anno il corteo è sospeso.
Alcuni personaggi faranno visita e porteranno l'augurio nei luoghi della carità previsti e saranno presenti alla Messa in Basilica e a S. Valeria!
Torna con l’Epifania il tradizionale Corteo dei Magi, una rappresentazione sacra molto sentita e attesa in città, giunta alla 54ma edizione. Nell’anno del Giubileo gli organizzatori - una quindicina di volontari dell’oratorio San Rocco - hanno inteso dare un significato particolare all’evento che vedrà sfilare per le vie della città circa 200 persone tra figuranti, suonatori e volontari come “Pellegrini di speranza “.
“Il rinnovato spirito con cui si vuole portare avanti questa iniziativa - conferma Federica Baio, del team organizzatore - deriva dalla volontà, all’inizio dell’anno del Giubileo, di essere noi stessi pellegrini di speranza e darne viva testimonianza.” Che aggiunge: “Ogni anno con il Corteo dei Magi vogliamo metterci insieme nei panni di antichi saggi che hanno deciso di intraprendere un lungo viaggio, ognuno diverso e da solo, per seguire la stella che ci indica Gesù, trovarlo e adorarlo. La rappresentazione quest’anno vuole essere particolarmente significativa nel suo scopo di rendere visibile una pagina di Vangelo e annunciarlo con speranza non solo per le vie del centro di Seregno e S. Valeria, ma andando a toccare alcune delle realtà caritative della città come Casa della Carità, la Fondazione Don Gnocchi e l’Opera Don Orione”.
L’edizione 2025 del Corteo prevede infatti delle novità per quanto riguarda tempi e percorso, previsto tutto a piedi nello stile del pellegrinaggio: la partenza dal S. Rocco sarà intorno alle 8,30 diretti verso la Casa della Carità (ingresso da via Sicilia) per portare un saluto alle mamme che lì trovano ospitalità e alle persone che vengono accolte durante i mesi del “piano freddo”.
Il Corteo proseguirà quindi da via Montello verso la Basilica San Giuseppe dove alle 10,15 si terrà la messa solenne con l’offerta dei doni da parte dei Magi e la partecipazione di tutti i figuranti.
Al termine il Corteo sfilerà per le vie del centro con tappa intorno a mezzogiorno sul piazzale di S. Valeria, dove è presente la capanna con la natività per l’omaggio a Gesù dei tre re, mentre tutti i partecipanti raggiungeranno la Fondazione Don Gnocchi.
Una rappresentanza sosterà all’interno per incontrare gli ospiti e portare loro gli auguri, mentre per i figuranti il cammino continuerà a piedi fino all’opera Don Orione, ultima tappa, dove il Corteo attraverserà il grande cortile della struttura per terminare la sacra rappresentazione alle 13/13,30 circa, dopo un momento di saluto e auguri.
Il concetto, nelle intenzioni degli organizzatori, è compiere un pellegrinaggio nei luoghi della carità e della sofferenza per portare un gesto e una parola di speranza. Infatti in ogni tappa, accompagnata dalla Filarmonica Città di Seregno e da canti proposti dal coro dell’oratorio, verranno donate delle stelle per ciascun ospite preparate dai bambini durante gli incontri di catechesi con un affettuoso messaggio augurale.
Il coinvolgimento dei gruppi di catechismo, con un’attività specifica sulle figure dei Magi a partire dal Vangelo di Matteo e concretizzata con la stella-dono è un’ulteriore novità del Corteo dei Magi 2025, tesa a coinvolgere bambini e famiglie a questo evento e invitarle alla partecipazione.
Per chi desidera partecipare al corteo sono in calendario alcune date per la prova costumi: mercoledì 18 e giovedì 19 dalle 20,30 alle 22, sabato 21 nel pomeriggio dalle 16,30 alle 18, domenica 22 dopo la messa delle 10,30 e nel pomeriggio dalle 16,30 alle 18. È poi prevista una prova generale in Basilica San Giuseppe venerdì 3 gennaio alle 20,30.
Certamente la realizzazione del Corteo richiede dedizione, tempo ed energie, ma anche costi per il rinnovo dei materiali, il noleggio degli animali che seguiranno il percorso e quant’altro debba essere sostituito o riparato. Per raccogliere un po’ di fondi, oltre a quelli che verranno donati il 6 gennaio da offerte libere, al San Rocco sono state organizzate due vendite straordinarie di torte generosamente cucinate da mamme e nonne.
Ma un evento così richiede anche la disponibilità e la collaborazione di tante persone che si occupino del vestiario, del trucco, dell’accompagnamento lungo il percorso: c’è da fare per tutti, per rendere corale, comunitaria questa sacra rappresentazione.