La gioia di accogliere un/a figlio/a ha riempito la vostra casa, ha dato una svolta nuova alla vostra vita. 
La nascita di un/a figlio/a è – al medesimo tempo – la nascita di un papà e di una mamma. La festa, allora, è grande e per tutti! 
Genitori si nasce e si diventa. Figli, invece, si nasce e nel tempo ci si riconosce tale da sempre e per sempre. 
È la grande avventura di formare una famiglia secondo la vocazione che, come genitori avete ricevuto, di collaborare all’opera creatrice di Colui che è l’Autore 
della vita e insieme di dare forma concreta e fedele all’Amore di quel Dio che è Padre e Madre di tutti noi. 
Il suo stesso Figlio unigenito e nostro fratello Gesù Cristo nella sua Pasqua ci ha rivelato tutta la bellezza insondabile dell’Amore di Dio. 
La storia della salvezza è il racconto di questo Amore fino alla Pasqua di Gesù e alla missione affidata ai primi discepoli di proclamare la Buona Notizia (=il Vangelo!) e di battezzare nel suo nome. 
Ora voi chiedete per vostro/a figlio/a il dono del Battesimo perché entri a far parte a pieno titolo della Chiesa, la famiglia di Dio, e possa sentirsi parte della grande Storia della Salvezza come figlio/a amato/a da un Dio provvidente e accompagnato/a nella sua crescita da ogni vostra premura, secondo la chiamata che avete ricevuto. 
Il percorso che – come comunità cristiana – vi proponiamo per celebrare il Battesimo di vostro/a figlio/a vi farà incontrare in modo rinnovato il Signore, vi metterà in ascolto con altre famiglie della comunità cristiana di quella Parola che ci nutre più del pane e fa’ luce sulla scelta di celebrare il Battesimo di vostro/a figlio/a. 
Vi chiediamo di lasciarvi riempire la mente e il cuore dagli incontri che farete e di accogliere l’invito a mettere in comune con altre famiglie le risonanze che susciterà in voi. Già fin d’ora vi vogliamo bene e desideriamo iniziare a camminare con voi! 
DON FABIO 

Il cammino che vi proponiamo 
Nella nostra comunità cristiana il Battesimo viene celebrato ogni mese (tranne nel tempo di Quaresima). 
Un primo incontro sarà con il prete. Servirà per una prima conoscenza e per la condivisione della vostra gioia. Questo incontro preparerà anche la presentazione alla comunità di vostro/a figlio/a (in un’Eucarestia nella domenica precedente la celebrazione del Battesimo). 
Nella settimana precedente il Battesimo riceverete la visita di alcune famiglie della nostra parrocchia (concorderete con loro giorno e orario della visita) per introdurvi nella vita della nostra comunità. La domenica successiva vivremo insieme la liturgia del Battesimo. 

Alcune semplici indicazioni 
Vorremmo anche dare alcune indicazioni perché questa importante celebrazione sia davvero un momento significativo per la vostra famiglia e anche per tutta la comunità: 
1. Il Battesimo normalmente viene celebrato nella propria parrocchia, che è quella in cui si abita o quella che normalmente si frequenta. Voler celebrare il Battesimo in una chiesa “particolare” che poi difficilmente si frequenterà non esprime il significato vero di questo sacramento, che non è una sorta di “protezione” dalle negatività ma è l’ingresso in una comunità di cristiani. Comunque, se si ritiene di avere delle buone ragioni per celebrarlo in altra parrocchia occorre parlarne con il prete che opera nella propria parrocchia di appartenenza ed eventualmente ottenere da lui il necessario “Nulla Osta”. 
2. Normalmente il nome di Battesimo deve coincidere con quello riportato nei documenti civili (per evitare problemi in avvenire). È comunque possibile aggiungere uno o più nomi che però risulteranno solo sui certificati ecclesiastici. 
3. È cura dei genitori scegliere il padrino e/o la madrina del Battesimo. Ne basterebbe uno. Se sono due, occorre che siano un maschio e una femmina. Il padrino e la madrina sono figure “di fede” cioè uomini e donne che hanno un vero cammino cristiano e, dunque, che possano accompagnare davvero vostro/a figlio/a nel cammino di fede. Non sono figure “mondane”. I criteri per la loro scelta non dovrebbero essere soltanto quelli dell’amicizia, della parentela o, peggio, dell’interesse e del guadagno. Devono essere in grado di attuare il compito che assumono davanti a Dio e alla comunità. 
Occorre che abbiano i seguenti requisiti stabiliti dal Codice di Diritto Canonico (canone 874) validi in tutta la chiesa cattolica e non modificabili da nessuno: 
- Abbiano compiuto 16 anni. 
- Siano cristiani cattolici 
e abbiano ricevuto la Prima Comunione e la Cresima. 
- Abbiano una vita conforme alla fede cristiana 
e all’incarico ecclesiale che si assumono. 
- Non abbiamo una posizione “irregolare” secondo la fede cattolica 
(conviventi oppure sposati, divorziati e risposati solo civilmente) 
Può invece fare il padrino o la madrina chi è solo separato o divorziato ma senza avere una nuova unione di qualsiasi genere. 
I dati anagrafici del padrino e/o della madrina vanno indicati dai genitori dichiarando sotto la propria responsabilità che le persone scelte sono idonee all’incarico che si assumono. 
4. Quando i cristiani fanno festa non si dimenticano mai dei poveri e dei bisognosi. Quest’attenzione rende la festa una festa veramente cristiana. Ecco perché c’è la possibilità di donare alla parrocchia una libera offerta per le sue necessità e per i poveri (non certo per la celebrazione del sacramento, che è assolutamente gratuito, come del resto ogni gesto sacro). 
5. Dopo la celebrazione del Battesimo sarà cura della parrocchia invitarvi a qualche successivo appuntamento comunitario per approfondire il significato di ciò che si è compiuto e per crescere nel cammino di fede e di appartenenza alla comunità. Vi invitiamo fin d’ora. 

Maria, Madre di Dio,
affidiamo al tuo cuore di mamma
la creatura che abbiamo ricevuto,
questa dolce speranza.
Ti offriamo le preoccupazioni
che ci rendono inquieti:
ansie, timori e desideri.
Concedici un cuore puro,
forte e generoso,
per essere uniti come genitori
capaci di guidare e di accettare
questa nuova vita
come tu, Madre,
hai accettato quella
di tuo Figlio Gesù.

Battesimo