Il campanile al centro della sagra di S. Valeria 2025

Il campanile di S. Valeria è stato per la sagra di S. Valeria 2025 non solo uno dei tradizionali punti di attrazione, ma anche il suo indiscusso protagonista.


Già domenica 13 aprile, delle Palme, vi era stata la sua inaugurazione, alla presenza delle autorità, del Parroco mons. Bruno Molinari e del sindaco Alberto Rossi, con una giornata molto intensa, piena di manifestazioni.


In particolare, possiamo ricordare il concerto, molto apprezzato, del Coro Enjoy svoltosi nel pomeriggio e la possibilità per tutti, durante l’intera giornata, della salita al campanile, sia a piedi che in ascensore, per prendere visione delle targhette ricordo applicate sui gradini del campanile.


Inoltre, in santuario è stato possibile visitare la mostra fotografica, allestita presso l’altare del Crocifisso, che intendeva raccontare con le immagini alcune fasi dei lavori di restauro di campane e campanile, a cura di Gerardo Giorgione, sempre attento a documentare tutti i principali avvenimenti legati alla parrocchia di S. Valeria.


L’attenzione al campanile è, poi, proseguita durante tutti i giorni della sagra di S. Valeria, non solo dando ancora la possibilità della salita in cima, che il bel tempo ha favorito, permettendo di ammirare i panorami e i territori circostanti, ma anche proseguendo la campagna della raccolta fondi con l’iniziativa “Adotta anche tu un gradino”.


L’obiettivo della raccolta è posizionare altre targhette commemorative sotto le vetrate che si trovano al livello di sbarco dell’ascensore, all’interno del campanile.


Inoltre, ricordiamo che, dopo la spettacolare calata in doppia corda svoltasi nel giorno dell’inaugurazione a cura della locale sezione del Cai per ricordare il 50° della “Scuola di alpinismo Renzo Cabiati”, durante la sagra è stata organizzata la terza edizione della suggestiva “cronoscalata” non competitiva, organizzata dal Gruppo Sportivo Avis cittadino, i cui partecipanti hanno fatto, nel minor tempo possibile, il giro del piazzale del santuario e la salita in cima al campanile.


Paola Landra