Natale, tempo di pace e di buona volontà

Per coincidenze di calendario il numero di dicembre, ultimo di quest’anno, del nostro mensile esce a pochissimi giorni dal Natale che vi trova naturalmente ampio spazio con cronache e servizi sulle tante iniziative e i molteplici eventi che hanno caratterizzato le scorse settimane e segneranno le prossime a partire dai giorni delle festività.


Tante cose, tanti appuntamenti, tante proposte, tanto di tutto e forse troppo per cui più ci si avvicina al giorno di Natale e più si spera di potersi fermare, stare tranquilli, godere degli affetti più cari, riposarsi, pensare, e perchè no? pregare con più profondità e al contempo naturalezza.


E un altro elemento colto via via sempre più di frequente negli ultimi tempi è insieme il desiderio e il bisogno di pace.


In periodi non tanto lontani la pace era diventata persino uno slogan, una bandiera che si è poi afflosciata, scolorita nell’illusione che fosse comunque scontata. Mentre non lo era allora e non lo è oggi, soprattutto quando viene conclamata e assicurata mentre tanta gente continua a morire, anche di fame e di freddo, anche i bambini. Ed allora bene i discorsi, i convegni, le riflessioni e gli appelli, gli inviti e i documenti.


Ma visto che l’annuncio del Natale da 2025 anni è ‘Pace in terra agli uomini di buona volontà’, incominciamo a metterci un po’ di buona volontà anche per pregare per la pace.


Auguri, a tutti, anche ai tanti e generosi collaboratori di questo nostro mensile.


Luigi Losa