Domenica 25 maggio nella cattedrale di Rumbek in Sud Sudan

Domenica 25 maggio, seppure a migliaia di chilometri di distanza, la comunità pastorale cittadina sarà vicina spiritualmente a don Chadrack Chol nel giorno della sua ordinazione sacerdotale. Originario del Sud Sudan, villaggio di Maper, per tre anni - fino ad inizio ottobre scorso - è stato presente tra i ragazzi e i giovani delle comunità di Sant’Ambrogio e Santa Valeria, con i quali ha condiviso numerose esperienze di pastorale giovanile. 

Dopo gli anni di formazione nel seminario di Venegono Inferiore e l’ordinazione diaconale per mano dell’arcivescovo Mario Delpini dello scorso 5 ottobre, la comunità di Seregno lo aveva festeggiato e salutato domenica 6 ottobre con una messa, in cui aveva tenuto l’omelia e rivolto a tutti un saluto riconoscente; a sera una cena comunitaria molto partecipata con i giovani aveva concluso il suo cammino in Italia. 

«In questi ultimi mesi - ci ha raccontato don Chadrack, contattato nei giorni scorsi per l’occasione - mi sono occupato del ministero presso i giovani come assistente. Durante le settimane della malattia di papa Francesco anche qui abbiamo vissuto momenti di preghiera per la sua malattia e per tutta la Chiesa. Ora con tutta la Chiesa preghiamo per papa Leone XIV. Adesso, come preparazione più intensa all’ordinazione vivrò una settimana di ritiro spirituale». 

Poi il giorno tanto atteso. L’ordinazione sacerdotale si terrà domenica 25 maggio alle 9 nella cattedrale di Rumbek, dedicata alla Sacra Famiglia. Presiederà la solenne celebrazione il vescovo della diocesi di Bentiu, e amministratore apostolico della diocesi di Rumbek, monsignor Christian Carlassara il missionario italiano in Sud Sudan dal 2004 che venne gambizzato gravemente nel 2021 mentre si trovava in canonica dopo la nomina da parte di papa Francesco. La sua ordinazione dovette essere rinviata di un anno ed avvenne il 25 marzo, costringendolo a rinunciare ad una visita già programmata a Seregno per quella data in occasione della annuale Giornata dei missionari martiri. 

«La celebrazione - ha confidato don Chadrack - sarà secondo il rito romano, ma qui i riti sono anche molto lunghi. Io aspetto il dono dello Spirito Santo che è una gioia grande per me e per tutti i cristiani cattolici. A livello personale sono molto sereno e sto vivendo in preghiera chiedendo che il Signore mi dia la forza di vivere questo ministero con  la serenità e il coraggio di proclamare la buona notizia di Cristo risorto». Dopo l’ordinazione il vescovo gli affiderà la cura di una parrocchia, ma la destinazione gli verrà comunicata successivamente. La sua comunità cristiana in Sud Sudan si stringe nella preghiera e con una grande festa attorno a don Chadrack, volto giovane di una Chiesa giovane, ma anche gli ‘amici’ seregnesi vogliono essergli vicini nella preghiera, augurandogli un sacerdozio ricco di grazia.                                 


M.R.P.