Il lunedì dell'Angelo

Il 21 aprile scorso, lunedì dell’Angelo, la comunità parrocchiale del Ceredo ha scelto di vivere una giornata speciale, intraprendendo a piedi un pellegrinaggio verso il santuario di San Pietro Martire a Seveso.

Dopo la messa delle 10,30 alcune famiglie hanno condiviso il pranzo insieme in oratorio, per partire alle 14 in direzione del santuario di Seveso. A loro si sono aggiunti altri fedeli per formare un gruppo di circa quaranta persone, animate dalla gioia di condividere insieme un cammino spirituale.

La mite brezza primaverile e il caldo abbraccio del sole hanno accompagnato i pellegrini lungo il tragitto a piedi, scandito dalla recita corale del Santo Rosario.

Una volta varcata la soglia del santuario, i pellegrini hanno intrapreso un itinerario spirituale ben preciso: un percorso di preghiera guidato da tappe stabilite per ottenere la preziosa indulgenza giubilare. 

Il loro cammino si è snodato attraverso quattro momenti.

L’inizio sotto il segno della croce ha aperto il percorso, seguito dalla recita unanime del Credo, professione di fede, davanti al fonte battesimale per fare memoria della grazia del battesimo.

L’ascolto della Parola: al centro della navata, illuminata dalla luce delle vetrate, è risuonata la lettura del Vangelo del giorno, nutrimento per l’anima e guida per il cammino di fede.

L’adorazione silenziosa: un momento di profonda adorazione si è compiuto davanti al Santissimo Sacramento, un dialogo silenzioso tra l’uomo e Dio, culminato nella recita della preghiera composta per il Giubileo.

La venerazione dei santi patroni: presso l’altare dedicato a San Domenico e al martire San Pietro, figure luminose di santità e testimoni coraggiosi della fede, i pellegrini hanno elevato le preghiere dell’Ave Maria, del Padre Nostro e del Gloria, affidando le loro intenzioni alla loro intercessione.

A conclusione di questo intenso percorso spirituale, i partecipanti hanno compiuto un piccolo gesto di carità, offrendo il loro sostegno concreto alla comunità di fratel Ettore, ‘Casa Betania’ situata proprio a Seveso, un segno tangibile di amore fraterno e di impegno verso il prossimo, in linea con lo spirito del Giubileo.

La giornata si è conclusa con i cuori colmi di gratitudine e di pace interiore, portando con sé il ricordo di un’esperienza di fede autentica e condivisa, un raggio di luce e speranza nel cammino quotidiano.

Il santuario di San Pietro Martire a Seveso, che risale al XIV secolo e che fa parte dell’ex seminario diocesano, ora centro pastorale ambrosiano, è una delle due chiese giubilari, ovvero quelle dove si può acquisire l’indulgenza plenaria, unitamente al santuario della Madonna delle Grazie di Monza, della zona pastorale V della diocesi e quindi punti di riferimento dei decanati che ne fanno parte, per l’Anno Santo 2025.