Giovanni Battista, testimone umile e gioioso che prepara l’incontro con Cristo
Nel Vangelo proclamato nella quinta domenica, Giovanni Battista appare come il Precursore: “Venne un uomo… doveva rendere testimonianza alla luce”. La sua missione non è attirare su di sé l’attenzione, ma preparare lo spazio perché Cristo possa manifestarsi. Giovanni si ritira, si mette da parte, e proprio in questo gesto rivela la sua autentica grandezza.
Il Battista si definisce “l’amico dello sposo”. Al tempo di Gesù, questa figura aveva un compito essenziale: organizzare con cura ogni dettaglio delle nozze, lavorando nell’ombra affinché tutto fosse perfetto. Al termine della celebrazione, però, gli elogi e la gioia erano rivolti allo sposo, non a chi aveva preparato l’evento. È un’immagine potente, che descrive una missione faticosa, complessa, ma profondamente gratuita.
L’immagine delle nozze è tra le più evocative nella Scrittura per parlare della vicinanza di Dio e del suo ingresso nella storia. In Gesù, Dio entra nell’umanità sotto il segno dell’amore. Giovanni Battista dedica ogni istante della sua vita a rendere percepibile questa presenza: Dio visita continuamente la vita dell’uomo come un atto d’amore, come promessa di gioia piena.
Quando arriva il momento, Giovanni si eclissa senza rimpianti. Non c’è in lui tristezza, malinconia o invidia. Al contrario, prova gioia perché il vero protagonista della storia della salvezza può finalmente emergere. Accanto a Maria, che la liturgia porrà al centro nella domenica successiva, Giovanni è una delle figure che ci introducono all’imminenza del Natale e ci aprono al mistero dell’Incarnazione.
Anche oggi, ogni credente è chiamato a diventare “amico dello sposo”. Preparare la venuta del Signore non significa occupare il centro, ma rendere visibile la sua presenza attraverso gesti, parole e uno stile di vita capaci di comunicare amore e speranza.
L’iconografia aiuta a comprendere questa dinamica: Gesù sostiene un grande libro, decorato, prezioso e sigillato. Non è soltanto la Bibbia, ma il libro che raccoglie le storie e le esperienze di fede di tutti i credenti di ogni tempo. L’amico, invece, tiene in mano un piccolo rotolo di pergamena: è la propria vita, la propria storia, scritta giorno dopo giorno e poi consegnata a Cristo. Insieme a tutte le altre, essa diventa parte del grande libro della fede della Chiesa.
Guardare a Giovanni Battista significa imparare l’arte di testimoniare senza protagonismo, con umiltà e gioia, perché la Luce continui a risplendere nel mondo.