Il presidente Redaelli: “Così la solidarietà potrà arrivare più lontano”
“Con questo nuovo automezzo, la solidarietà potrà arrivare ancora più lontano”. E’ con queste parole che Ruggero Redaelli, presidente della Banca di credito cooperativo di Carate B., ha suggellato lo scorso venerdì 11 aprile la semplice cerimonia di consegna e inaugurazione di un nuovo furgone, donato proprio dall’istituto di credito brianzolo, per il trasporto di merci e derrate alimentari alla Casa della Carità di via Alfieri.
Al momento inaugurale, iniziato con le foto di rito nel cortile della struttura con autorità e volontari schierati davanti all’automezzo, un Opel Movano, erano presenti, insieme al presidente Redaelli e al direttore della filiale cittadina della Bcc, Matteo Sganzerla, il prevosto mons. Bruno Molinari, anima e presidente di Casa della Carità, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Seregno, Laura Capelli, il direttore della struttura Gabriele Moretto, l’economo Piermario Silva e alcuni componenti del direttivo.
Successivamente, nel salone polifunzionale, in un breve incontro con giornalisti e volontari don Bruno ha espresso la gratitudine della comunità con «un grazie grosso come un pullmino. Questo dono è qualcosa di prezioso. La Casa della Carità saprà utilizzarlo molto e bene».
Dal canto suo anche l’assessore Capelli ha espresso la sua soddisfazione per la generosità dell’istituto di credito dicendo: «Grazie per questo dono anche da parte dell’amministrazione comunale. Collaboriamo fattivamente con la Casa della Carità, che abbiamo visto crescere. Un ringraziamento va anche ai volontari, che portano avanti il lavoro. Il furgone consentirà un passo in più a livello assistenziale in città».
Il presidente Redaelli, riprendendo le parole con le quali Luigi Losa, volontario della struttura per le relazioni pubbliche, aveva introdotto gli interventi rimarcando come «la Bcc ha sposato la causa dell’emporio della solidarietà e la mission della Casa della Carità», ha sottolineato come «Questa donazione non è solo un gesto concreto, ma è un segno del legame della nostra banca con la Casa della Carità e con i valori cristiani su cui la stessa banca è stata fondata. A pochi giorni dalla Pasqua, ribadiamo l’importanza di essere presenti, solidali e vicini a chi ha più bisogno, nella speranza, anzi con la certezza, che con questo nuovo automezzo, la solidarietà potrà arrivare ancora più lontano».
Il direttore Moretto ha quindi fornito un bilancio dei progetti principali della Casa: «Ogni mese 182 famiglie beneficiano del pacco alimentare, per un totale di 800 persone, mentre nel 2024 l’emporio della solidarietà ha servito 153 nuclei, con all’incirca 750 componenti. Sempre nel 2024, alla nostra segreteria 3mila persone hanno presentato una richiesta di sostegno». L’attenzione si è poi focalizzata su altre proposte: «L’ultimo ciclo del piano freddo ha registrato un aumento di accessi pari al 25 per cento rispetto al precedente. La mensa della solidarietà nel 2025 ha già distribuito 1.581 pasti, con circa venti o venticinque utenti al giorno. Dal 2020, i pranzi sono stati poco meno di 20mila, le cene 10mila».
Ricordando come la Bcc avesse già sostenuto la realizzazione dell’Emporio solidale benedetto nel 2022 dall’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, Losa ha quindi proiettato lo sguardo sui progetti futuri della Casa della Carità.
«Con i fondi del Pnrr - ha spiegato -, stiamo pensando ad avviare un centro diurno, che possa accogliere di giorno i senzatetto che, nei mesi invernali, usufruiscono dell’ospitalità del piano freddo».