Le reazioni in città: campane a festa
L’elezione del nuovo papa Leone XIV è stata salutata anche in città dal suono delle campane a festa di tutte le parrocchie nella serata di giovedì 8 maggio.
Mons. Bruno Molinari, rientrato il giorno precedente dal pellegrinaggio in Turchia ha appreso la notizia al rientro in casa prepositurale dopo la messa vespertina in Basilica San Giuseppe.
“La prima impressione che ha suscitato in me e in chi lo ha visto e soprattutto ha ascoltato le sue prime parole - ha commentato - è davvero molto positiva e incoraggiante. Si è subito avuta l’impressione di essere di fronte ad una figura di pastore molto preparato. La sua esperienza nella congregazione agostiniana sia come formatore che come superiore generale unita a quella successiva di vescovo in Perù dov’era già stato missionario ed infine, dopo la chiamata a Roma da parte di papa Francesco, quella di prefetto del dicastero dei vescovi testimoniano un conoscenza della Chiesa sia come pastore che come uomo di governo”.
«Il Papa – ha commentato dal canto suo l’arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini – ha detto che noi riprendiamo il cammino con la certezza che Gesù è risorto e in effetti la prima parola di Gesù risorto è: “Sia pace a voi”. Leone XIV ha chiesto pace per noi, pace per tutti, una pace disarmata e disarmante. È un percorso promettente, anche se impegnativo. Io confido che la Chiesa si unisca in questo cammino per seminare speranza e soprattutto speranza di pace».
Sul fatto poi che Robert Francis Prevost sia il primo papa statunitense, mons Delpini ha detto:
«Un agostiniano è sempre al di sopra dei confini del Paese in cui è nato, quindi questo non è un Papa solo statunitense. Credo tra l’altro che sia stato più a lungo nel resto del mondo che negli Stati Uniti». In effetti papa Leone si è definito «figlio di Agostino», un santo che ha un legame forte con la città di Milano. Potrebbe essere questa una buona “scusa” per una visita alla diocesi nel prossimo futuro è stato chiesto ancora all’arcivescovo? «Sant’Agostino è stato battezzato qui, da Sant’Ambrogio, e certamente gli agostiniani sono una presenza significativa nella nostra diocesi, nella parrocchia di Santa Rita, che in passato il superiore generale Prevost naturalmente ha visitato più volte. Vedremo se tornerà a trovarci a breve o se andremo prima noi da lui», ha concluso Delpini.
Per accompagnare con la preghiera l’inizio del ministero petrino di Leone XIV – la messa solenne di inizio pontificato era in programma per domenica 18 maggio -, in una nota il vicario generale monsignor Franco Agnesi ha poi invitato tutte le chiese e i santuari ambrosiani a celebrare una messa lunedì 19 maggio, ringraziando per il dono del nuovo papa e utilizzando l’apposito formulario previsto dal messale.
L’arcivescovo ha celebrato questa messa lunedì 19 alle 12 al santuario della Madonna del Bosco a Imbersago, dove si trovava per il Giubileo degli oblati.