Il Pontefice prende possesso della Cattedra lateranense e si raccoglie in preghiera sulla tomba di Papa Francesco

È stata una giornata dal profondo valore spirituale e simbolico per la città di Roma e per tutta la Chiesa quella di domenica 25 maggio 2025, quando Papa Leone XIV ha compiuto uno dei gesti più significativi del suo ministero petrino: la presa di possesso della Cattedra lateranense, che fa di lui ufficialmente il Vescovo di Roma.

La celebrazione si è svolta nel pomeriggio nella splendida cornice della Basilica di San Giovanni in Laterano, la “madre di tutte le chiese” e cattedrale della diocesi romana. Ad accoglierlo all’ingresso della basilica, il cardinale vicario Baldassare Reina, insieme ai canonici e ai rappresentanti del clero diocesano. Numerosi anche i fedeli romani e i pellegrini che hanno voluto essere presenti a questo momento di comunione ecclesiale.

Durante la sua omelia, Papa Leone XIV ha voluto esprimere in maniera chiara e diretta il legame speciale che da questo momento lo unisce alla comunità della capitale: “Oggi posso dire che per voi e con voi sono romano”, ha affermato, sottolineando come il servizio del Vescovo di Roma sia innanzitutto un ministero di vicinanza, ascolto e fraternità.

Nelle sue parole, ha richiamato l’immagine della Chiesa madre, che accoglie e custodisce i suoi figli, capace di sacrificio e di tenerezza. Ha invitato a coltivare una Chiesa che sia segno vivo della presenza del Vangelo nelle strade della città, pronta a chinarsi sulle ferite di chi soffre e ad accompagnare con misericordia ogni persona.

Al termine della celebrazione, il Pontefice è salito sulla papamobile per percorrere le vie che collegano San Giovanni in Laterano alla Basilica di Santa Maria Maggiore, tra ali di folla festante che lo ha salutato e applaudito lungo il tragitto.

Giunto nella basilica mariana, il Papa si è inginocchiato davanti all’icona della Salus Populi Romani, da secoli affidata alla devozione dei romani e dei pontefici. Subito dopo, si è recato in preghiera presso la tomba di Papa Francesco, il suo predecessore, rendendo omaggio a colui che ha guidato la Chiesa universale per oltre un decennio e che riposa proprio nella cappella laterale della basilica.

A conclusione della giornata, Leone XIV si è affacciato dalla loggia della Basilica di Santa Maria Maggiore per rivolgere un ultimo saluto ai fedeli radunati in piazza, augurando: “La pace sia con voi”. Un invito alla speranza e alla fraternità, che ha raccolto il calore di una folla partecipe e commossa.

Un giorno che rimarrà nella memoria della città di Roma e dei fedeli di tutto il mondo, a conferma di quel legame unico e inscindibile tra il Vescovo di Roma e il popolo che gli è affidato.