In Basilica ricollocata la statua della Beata Vergine Immacolata

Il prossimo sabato 31 maggio con inizio alle 20,30 nel santuario di S. Valeria la comunità pastorale si ritroverà per la conclusione, con la recita del rosario meditato e la riflessione di mons. Bruno Molinari, del mese mariano.

Si tratta di un appuntamento che è entrato nel calendario della comunità a far tempo dal 1995, quando venne promosso e proposto in occasione del 50° di sacerdozio del compianto mons. Luigi Gandini, il prevosto scomparso giusto trent’anni orsono.

Il mese di maggio ha visto anche quest’anno tutte le comunità parrocchiali impegnate in momenti di preghiera alla Madonna, soprattutto attraverso la recita del rosario nelle chiese ma ancor più nei cortili o in luoghi significativi dove la devozione alla Vergine Maria è particolarmente presente e radicata.

Nella parrocchia della Basilica San Giuseppe la recita del rosario è avvenuta tutte le sere del mese di maggio in luoghi diversi dando vita di fatto ad un rosario ‘itinerante’, che ha visto peraltro la presenza costante di don Bruno Molinari  (fatta eccezione per la settimana in cui era in pellegrinaggio in Turchia) da sempre sostenitore di questa pratica religiosa.

Per l’ultima settimana del mese questi gli appuntamenti in programma sempre alle 20,30: domenica 25 rosario in via Montello 105; lunedì 26 festa della Madonna di Caravaggio messe nel santuario dei Vignoli alle 7,30-9-18-20,30 (sospese in Basilica); martedì 27 rosario in via Torricelli, all’istituto delle Madri Canossiane; mercoledì 28 rosario in via Reggio 20; giovedì 29 solennità dell’Ascensione messe in Basilica alle 7,30-18 e rosario alle 20,30 a Casa della Carità in via Alfieri 8; venerdì 30 rosario in via Cagnola alla Madonna della Campagna

Nel frattempo, in Basilica San Giuseppe proprio con l’inizio del mese di maggio, così come era stato assicurato, è stata ricollocata nella omonima cappella a destra del transetto, la statua della Beata Vergine Immacolata dopo l’accurato restauro conservativo a cui è stata sottoposta ed a cui ha lavorato, nell’aula mons. Citterio, per diverse settimane, la restauratrice Chiara Ferrario. L’operazione è stata coordinata dall’architetto Carlo Mariani e rientra nell’ampia e completa operazione di restauro della Basilica San Giuseppe ormai giunta a compimento per quanto riguarda gli interni.