17 marzo

La festa di San Giuseppe sarà occasione per festeggiare monsignor Silvano Motta che presiederà la messa solenne delle 10,15 di domenica 17 marzo ricordando il sessantesimo anniversario di sacerdozio. Sarà per lui un felice ritorno nella comunità seregnese che ha guidato per ben diciassette anni, dal 1995 al 2012, instancabilmente  con tanto zelo, uno zelo apostolico  con il quale ha svolto  gli incarichi a lui affidati, affrontando con gioia anche le fatiche  e le problematiche legate alla Chiesa locale; tante sono state  le sue attenzioni  rivolte ai vari ambiti religiosi e civili della città. Con la costituzione delle comunità pastorali Maria Madre della Chiesa (con le parrocchie della Basilica, di S. Valeria e del Ceredo) e di San Luca (parrocchie del Lazzaretto, S. Ambrogio e San Carlo) ha gettato le basi per la nascita della comunità pastorale cittadina intitolata a San Giovanni Paolo II. Ma c’è una carità pastorale di mons. Motta ed è stata la sua presenza quotidiana nel confessionale, luogo nel quale ha celebrato con gioia il sacramento della riconciliazione. Il suo ministero è continuato nella comunità della parrocchia Santa Maria Nascente di Erba, come  residente con incarichi pastorali. Inoltre gli fu affidata la pastorale dei sacerdoti anziani e ammalati per la zona pastorale III di Lecco,  ed attualmente  visita ancora gli ammalati della parrocchia, oltre alla sua presenza assidua nel confessionale e nella celebrazione dell’eucarestia. “Celebrando questo importante traguardo di sessant’anni di ministero pastorale – ci ha confidato - provo la gioia di sentirmi amato da Dio e di avermi scelto come ministro per rendere partecipi tante persone alla gioia della vita terrena e al destino eterno che ci ha  preparato l’amore di Dio.”

Patrizia Dell’Orto

60° di Mons. Silvano Motta

Omelia nella celebrazione solenne

Ringrazio Monsignor Prevosto don Bruno per avermi invitato a celebrare con voi la festa del patrono san Giuseppe a cui è dedicata questa Basilica . È per me l'occasione per ritornare a Seregno e pregare con voi e per voi, dopo aver vissuto come pastore, per 17 anni in questa città.